“Abbiamo il dovere di ribadire e rinnovare, fuori dalla retorica, i valori della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza conquistati dalla Resistenza e dai padri fondatori della nostra repubblica, ancor più oggi, mentre, poco lontano dall’Italia, persistono guerre e popolazioni premono alle nostre frontiere, fuggendo da povertà e ingiustizia”.
E’ l’esortazione del sindaco Marco Gallo espressa ieri sera per il 73° Anniversario della Liberazione durante la commemorazione nella frazione Ceretto.
Busca e Costigliole Saluzzo hanno celebrato il 25 Aprile. Nel tardo pomeriggio di ieri si sono tenute le celebrazioni ai monumenti cittadini e, alla sera, si è svolta la tradizionale, partecipata, Marcia della Pace verso Ceretto, luogo di incontro dei due Comuni che condividono l’assegnazione, avvenuta nel 2006, della Medaglia d’Argento al Valore Civile per la strage nazifascista avvenuta nella frazione di confine il 5 gennaio 1945.
Il programma si è svolto con l’organizzazione dei due Comuni, dell’Anpi Busca e dell’associazione 5 Gennaio di Costigliole,
La commemorazione al cippo della frazione si è svolta con la partecipazione il complesso bandistico costigliolese Santa Cecilia, dei Carabinieri, della protezione Civile, della Croce Rossa, con rappresentanze delle sezioni Anpi di Cuneo di altre città del circondario.
Hanno poi parlato i sindaci dei due Comuni, Marco Gallo e Livio Acchiardi. Presenti anche il sindaco di Isasca, Roberto Forniglia e il sindaco junior di Busca, Simone Cosio, la consigliera provinciale e vice-presidente dell’Unione Valle Varaita, Milva Rinaudo.
La cerimonia si è conclusa con il doppio spettacolo del coro Allegrando della scuola primaria di Busca e della rappresentazione teatrale "A te vorrei dire..." degli allievi dell’istituto Giolitti-Belisario-Paire di Mondovì sede di Barge .